mercoledì 26 maggio 2010

Il piacere di un incontro PART II



VERBALE


DEL 1° LABORATORIO DONNE IDV:


IL PIACERE DI UN INCONTRO



Abbiamo iniziato scrivendo il pezzo di Silvia Terribili, ora continuiamo a proporre il nostro verbale a partire dall'inizio. Il prossimo post riguarderà la parte più politica degli argomenti svolti.

Verona, 9 maggio 2010, alcune donne di Italia dei Valori si sono trovate per conoscersi non solo virtualmente ma anche fisicamente.

25 donne di 7 regioni diverse hanno partecipato all’evento.
L’incontro è scaturito dall’immobilismo della nostra situazione a partire dal congresso di Roma e dall’approssimarsi del Congresso IDV Donne, al quale si desidera partecipare preparate.

La prima mezza giornata è passata dando spazio e voce a ciascuna con il classico giro di presentazione.


Sono stati sviluppati i seguenti argomenti:

1- La proposta di un metodo nuovo di fare politica (Sabina Barca)
2- La visione del mondo dal punto di vista femminile e la contrapposizione tra l’attuale “velinismo” vuoto di oggi rispetto
al femminismo ricco di valori e di conquiste di ieri. (Silvia Terribili)
3- La norma europea sul 30% delle elette donne, la proposta del 50%-50%, la parità di genere,
4- Congresso, la donna in Europa,
(nello specifico si è anche parlato della nuova legge sull’affido condiviso)

Un nuovo modo di fare politica,
le proposte di Sabina Barca

Come proposta di un metodo nuovo di fare politica, si è iniziato il primo dibattito dalla rilettura dell’articolo 3 della Costituzione, che parla di UGUAGLIANZA, dove si è affrontato il tema di una nuova politica non più verticistica ma partendo dalla democrazia partecipata. (dalla quale emerge comunque un portavoce) Si è dibattuto sulla strumentalizzazione del femminismo e sul fatto che le nuove generazioni non sono coscienti delle battaglie che sono state portate avanti e non è stata fatta loro memoria.


La proposta emersa dal dibattito è che si vuole superare la politica delle parole e che la donna consapevole deve prendersi l’incarico di testare nel concreto le sue proposte di democrazia partecipativa iniziando dal suo territorio, sperimentando e facendo luce su quella parte di Italia virtuosa che esiste.

Il tema si è continuato a svolgere anche sul gruppo di google, con la pubblicazione del resto della proposta di Sabina.

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