giovedì 27 maggio 2010

Come intendiamo noi DONNE la politica

Di Lab Donne IDV

Donne al timone della propria vita, sia sociale che politica


Questo è il riassunto del terzo e quarto tema svolto a Verona, relativo a come vediamo noi un modo di fare nuova politica.

Abbiamo parlato di vari argomenti tra cui:


Si valuterà di riprendere in mano l’idea dell’UDI (Unione Donne Italiane) che propone una presenza politica del 50% in parità con gli uomini.


Si è discusso su alcuni dati che indicano che le donne al momento del voto non esprimono preferenze, tantomeno per una donna. E se una donna entra nelle istituzioni spesso non è appoggiata dalla solidarietà femminile.


Si faceva il confronto con le donne di Governo attuali, è vero che non rispecchiano le idee del nostro partito ma non per questo bisogna abbandonarle a loro stesse, oggi più che mai.


Tornando al dibattito sul partito, dato che il risultato che è stato ottenuto a queste tornate elettorali è stato basso per quanto riguarda la presenza femminile, si propone comunque di coltivare quelle donne che sono riuscite a conquistare un posto nelle istituzioni, di coinvolgerle nelle iniziative, fornendo loro sostegno per fare crescere loro nelle istituzioni e tutto il partito insieme.


Si è parlato di fare cultura di genere, che bisogna rivedere il lavoro delle commissioni (sia provinciali, che comunali), che sono molto teoriche e poco pratiche, il politico non riesce più ad avere il tempo di stare in mezzo alla gente, si è perso il contatto con l'elettore ed il comune cittadino.


Si è discusso inoltre di scuola della politica dove chi è "arrivato" a qualche incarico istituzionale insegna a chi è interessato come si fa la politica.


Si è anche accennato al valore delle primarie, da riproporre anche nel nostro partito.


Si è parlato anche di EUROPA, sia del regolamento comunitario che propone almeno il 30% di presenza femminile nelle istituzioni di tutti gli stati membri, sia del fatto che ci sono 14 splendide leggi europee in difesa delle donne che varrebbe la pena di studiare.


Per quanto riguarda il congresso, si chiedeva più TRASPARENZA sugli elenchi degli iscritti al partito, dato che al momento dell’iscrizione firmiamo una liberatoria per la divulgazione interna dei nostri dati.


Il laboratorio verrà riproposto prossimamente con data da destinarsi, per discutere inizialmente sul rapporto donne in politica con le testimonianze di chi già è inserita nelle istituzioni, poi si approfondirà una tematica importante come la nuova legge sull’affido condiviso.

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