giovedì 10 giugno 2010

La donna e la cura della famiglia


Questa immagine non potevo perdermela, l'ho presa dal blog del nostro deputato Massimo Donadi, che parla delle ultime novità di questo governo. Donne-parita-anche-nel-lavoro.
Ricordiamoci anche di chi si occupa dei nostri bambini e dei nostri anziani ogni tanto.
La cura della famiglia di cui la donna si occupa quotidianamente fa risparmiare allo stato l'istituzione, la gestione e l'economia di nuove e costose strutture che dovrebbe inventarsi per far fronte alla carenza di posti dove far vivere dignitosamente le persone che non possono più autogestirsi.
Ricordiamocene.

martedì 8 giugno 2010

Anita tutta da vivere

Anita, la poetessa al congresso a Venezia

Grazie Anita per il tuo intervento



MOZIONE o meglio E MOZIONE


Questo foglio di intenti che chiamiamo mozione
che cotal viene detto perché muove le idee e più persone
a tener posizione ad avere opinione
a non stare su pigre poltrone languendo
qui con voi questa forma di sana espressione difendo

Concedete licenza ad una dilettante un tantino di troppo tremante
se non altro non politicante di proporre, discreta, una piccola provocazione
ironia costruttiva, assai spesso, è il segreto per ogni reale progresso
nel rispetto del regolamento

Aggiungiamo come picciol sbadato refuso un dettaglio aggiuntivo
la seconda vocale, visto tal delicato momento a stampella ….
una “E”
come Equo
come Esteso
come Esprimersi tutti
come Empatico gesto
come Ecosistema Emergente
soprattutto Esistente Evolvente
e cosi avremmo un nuovo strumento
una nuova politica chiave che chiamare con ogni diritto potremmo....

“E-Mozione”

questi sono i suoi punti precisi

1 Noi per nostri ideali cerchiamo una casa comune
non un mero indirizzo che manda ogni tanto di fumo segnali
noi chiediamo una sede visibile aperta evidente come e più di un gazebo
più vicina alla gente , che la renda curiosa, presente
più invitante ad entrare sedersi a parlare
proprie idee confrontare , non importa con chi o su che cosa

Prevediamo più spazi raccolti, qualche area discreta
decidete voi il come, ma che casa sia casa e da casa risponda
perno e riferimento dove in agio si dà appuntamento
dai troviamoci in sede che qualcuno di certo si vede
ho qui giusto un bianchetto che non serve commento
e magari parliamo dell'emendamento
cosi “politicando” opinione facendo e coscienze creando
attenzione non covo di gran magna e bevi, ma di esseri umani aperti e più veri.

2 Ogni parte è una parte di un tutto e ciò vale per noi e di noi nel partito
sottraendo rispetto e attenzione a una parte non si va mai lontano
chi sia un “profugo” un po' riciclato
chi sia femmina d'uomo
chi sia giovane e goffo
chi stia ancora cercando se stesso
o il suo simile cerchi nel sesso
o chi un po' del suo corpo non regga più bene
tutti possiam portare una goccia nel mare

Però lancio una sfida che scioglie ogni basso profilo
che nessuno promuova soltanto se stesso e a ogni altro riservi soltanto un sospiro
sia spronato, obbligato, costretto, guidato a dar voce al “da lui differente “
ogni uomo ,di pari occasioni alle donne si faccia galante garante
ogni donna si lasci sbocciare riducendo legittimo suo mugugnare
ogni giovane trovi se stesso, ma dia ascolto ad un altro più esperto
se non vuole credendolo nuovo di ripeter ingenuo percorso già vecchio

E per quanto riguarda patente al partito far parte o di più diventar referente...
quando entriamo come militanti presentiamoci a tutti davanti
soddisfiamo di ognuno le riserve ed i dubbi , raccontiam trasparenti noi stessi
se qualcuno ha qualcosa in contrario parli allora e poi taccia per sempre

3 Sappiam tutti che è tempo di crisi
congiuntura e struttura più di tutto cultura
attendisti ed un po' opportunisti possiamo nicchiare ,melina tentare
ma ora noi ci dobbiam qui davvero di nuovo qualcosa inventare in onore a ogni voto
Tutto intorno quintali di grandi proclami, nuove idee lascian vuote le mani
basterebbe un approccio solo un po' originale per già fare notizia per cambiare qualcosa
per spezzare quel senso di vuoto che ogni giovane lascia avizzire sul ramo

Se provassimo a uscire da schemi scontati in noi sì radicati che non immaginiamo
ben di più che un bel dieci su cento saremmo ed in più soddisfatti
che è anche meglio di tanti

4 Chiedo a quanti preposti a dettar istruzioni e conoscon la linea e la strada
a chi assurge a autorevole ruolo, che sian due che sian quattro che importa
per favore un dì a turno pazienti e presenti al computer attenti
ogni dubbio, quesito, ogni appello o proposta o campagna
o bisogno di avere riscontro di chi lotta sul campo
mai non cada nel vuoto. Non si getta nel vento entusiasmo ed impegno
perché conta la casa di mura ma oramai non ci sono confini
e la rete ci fa più vicini

Chi ha ottenuto una sedia alla sedia si sieda
ed a tutti
e su tutto
e di tutto risponda
e se noi motivati e compatti grazie a ciò corpo unito saremo
a utopia di politica nuova finalmente aspirare potremo

Anita Menegozzo

martedì 1 giugno 2010

GRAVI RISCHI DIETRO L'EMENDAMENTO SULLA VIOLENZA DI "LIEVE ENTITA'"

1° COMUNICATO STAMPA LAB DONNE DEI VALORI
 

GRAVI RISCHI DIETRO L'EMENDAMENTO 
SULLA VIOLENZA DI "LIEVE ENTITA' " 

 

Riteniamo che l'emendamento al DDL Intercettazioni proposto dal PDL, detto anche "Tutela pedofili", nasconda gravi rischi e possa trasformarsi nel tempo, in un'arma nelle mani della difesa di chi è accusato di abusi sui minori.Partendo dalla non obbligatorietà dell'arresto in flagranza di reato  per la violenza sessuale di "minore gravità", infatti,  si aprirebbe facilmente la strada al concetto di "abuso lieve" in danno di minori.
Questo non significa che ci sia certezza di ciò che avverrà in futuro, nè di come i giudici decideranno di considerare la norma, ma vista la grande difficoltà che incontrano i minori ad ottenere giustizia quando denunciano di aver subito abusi da un adulto, non vorremmo che questa modifica legislativa aggiungesse un ulteriore ostacolo al loro cammino.

Sono numerosi i processi  in cui la violenza sessuale è stata  considerata di "minore gravità", e per questo alcuni imputati non hanno trascorso in carcere neppure un giorno. Non vorremmo che ciò accadesse anche per un bambino aggredito e magari salvato dall'intervento di un passante, o per i casi in cui l'abuso non si sia consumato completamente.
Per questo riteniamo che il concetto di "violenza sessuale di lieve entità" non debba assolutamente entrare nella legislazione che riguarda i reati sessuali in danno di minori, non solo per il mancato arresto in flagranza di reato, ma anche e soprattutto per l'inevitabile riflesso negativo che questa norma potrebbe avere sull'esito dei procedimenti giudiziari  e sulla quantificazione delle pene da infliggere a chi si macchia di tali abominevoli reati.
 
Il LAB Donne dei Valori ed il Dipartimento Infanzia e Famiglia IDV del Lazio, si batteranno affinchè questo emendamento venga stralciato nella consapevolezza che la violenza sessuale nei confronti di un minore deve essere considerata sempre e comunque  di gravità assoluta.