mercoledì 22 settembre 2010

Le donne del LAB a VASTO - Verbale degli incontri




Documento di riassunto letto all’On. Orlando
PRIMA RIUNIONE A VASTO DEL LAB DONNE IDV  18 SETTEMBRE 2010

Nel primo pomeriggio del 18 settembre 2010 le appartenenti del laboratorio donne IDV, le iscritte del partito e le simpatizzanti si sono incontrate nel giardino del palazzo d’Avalos.
Hanno dibattuto su questi argomenti avendo come riferimento di base gli 11 punti  del programma di partito:
  1. importanza di incontrarsi sia fisicamente che virtualmente per intensificare la rete delle circa 200 donne già presenti nel gruppo.
  2. le competenze presenti all’interno del laboratorio sono a disposizione dei dipartimenti tematici del partito.
  3. Chiediamo di poter realizzare un progetto di formazione politica che possa essere di interesse generale
  4. Altro obiettivo del laboratorio è avvicinare sempre più donne al partito.
  5. Uno degli scopi principali del laboratorio è quello di aumentare la rappresentanza femminile nel partito e nelle Istituzioni.
  6. Vorremmo che tutte le coordinatrici nominassero due assistenti che collaborino con loro per radicarsi meglio sul territorio.
  7. Chiediamo di conoscere le tempistiche e modalità regolamentari per l’elezione della coordinatrice nazionale delle donne.
  8. uno degli scopi del laboratorio sarà la promozione dell’imprenditoria femminile come progetto di partito, per ampliare l’auto-imprenditorialità con uno studio sul territorio.

Questo è il sunto di quanto è stato detto al portavoce nazionale del partito Leoluca Orlando il giorno seguente, domenica mattina alle ore 10.

Orlando si è dimostrato attento alle nostre istanze, ha ribadito che non possiamo pretendere (e non è mai stata nostra pretesa, l’abbiamo ribadito in coro) di rappresentare le donne del partito, ci consiglia di continuare il nostro lavoro per essere un seme da far germogliare nel giardino del prossimo dipartimento donne. (non mi viene in mente la metafora di Clotilde ma il senso era questo)
Il biglietto da visita dell’On. Leoluca Orlando diceva: On. Prof. Leoluca Orlando Presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali.
Palazzo San Macuto, Via del Seminario 76, 00186 Roma – Tel. 06.67604085-3575 fax 06.67603641 mail orlando_l@camera.it
NON C’ERA IL CELLULARE.
Integriamo nella pagina successiva tutti gli interventi delle donne, relativi a come intendiamo noi il gruppo, la politica, le motivazioni che ci spingono a fare politica, gli interessi che come laboratorio dobbiamo sviluppare per essere più presenti capillarmente sul territorio e soprattutto nelle istituzioni.

L’incontro delle donne del Lab e delle simpatizzanti è iniziato sabato 18 settembre dopo mezzogiorno e mezzo. E’ stato un bel momento di confronto sulle idee che vogliono far crescere questo partito.
Si è parlato dello spirito con cui è nato il laboratorio, dal congresso di Roma e dallo scambio di alcune mail, al passaparola per crescere in un gruppo dove le donne hanno potuto e saputo esprimere liberamente le loro competenze e capacità.
Abbiamo utilizzato la rete per conoscerci ed interagire ma ci siamo anche incontrate di persona realizzando degli eventi a carico nostro. Però abbiamo scoperto che tra le donne del lab esiste un divario digitale, una difficoltà nell’interagire con la rete. C’è bisogno di colmare il gap con proposte di corsi per l’uso di internet.
Anche per agevolare la ricerca della libera informazione.
Lavorare per tematiche è importante ma l’utilizzo di skype non è uno strumento sufficiente per i nostri incontri virtuali.
Si è parlato dei pro e dei contro della legge regionale campana, che per alcune ha dato una chance alle donne di partecipare fattivamente alla politica, ad altre le ha lasciate perplesse causa il limite della percentuale offerta alle donne perché non riduce il gap di genere quando invece, per un discorso di merito, si dovrebbe accedere a tutti i livelli istituzionali senza quote prestabilite, solo per capacità. Ma siamo coscienti che purtroppo i tempi non sono ancora maturi per questa presa di coscienza e di posizione.
Ci ribadiscono che è buona l’idea di organizzarci per gruppi regionali e che non possiamo affrontare i problemi come ad esempio la violenza sulle donne senza coinvolgere gli uomini data la visibile regressione della qualità della vita delle donne.
Chi ci ha conosciuto tramite il laboratorio vuole che venga reso pubblico che se si è iscritta è per merito del lavoro che ha visto, prodotto dalle donne. Ci informano che esistono finanziamenti e fondi europei a favore della multi discriminazione (soprattutto in caso di disabilità sensoriale)
Crediamo nel progetto dal basso ma ci rendiamo conto che l’invidia tra le donne non ci permette di fare gruppo per questo si propone di fare un percorso itinerante di abbattimento dell’invidia tra donne soprattutto nelle province prossime a elezioni come Bologna, Napoli e Milano.
Alcune donne presentano al laboratorio per la prima volta le loro competenze negli studi sulle pari opportunità, nei progetti già portati avanti riguardanti il welfare proponendosi di condividere con il Lab il proprio materiale.
Un importante riferimento è lo studio della storia delle donne da Anna Kuliscioff chiedendoci cosa NON è cambiato da allora.
Si sente l’esigenza anche sociale di radicarsi sul territorio ed in contemporanea viene fatta la proposta di analizzare le possibilità o le richieste del luogo in cui viviamo per capirne le esigenze.
L’importante è non dare un taglio ghettizzante ma ricercare anche nella società civile le competenze in esse esistenti. Importante è anche lo studio delle normative europee.
Fondamentale ottimizzare i talenti, bisogna tornare a dare valore alle parole, soprattutto davanti ai ragazzi.
C’è bisogno di fatti concreti per ottenere dignità. E di riscoprire il valore della dignità che la donna sembra abbia perso negli anni, dopo averlo conquistato con fatica.
Sono state lanciate come idee, la raccolta di curricula e di un database dei nostri dati con le nostre competenze. Si diceva che bastavano 10 righe di presentazione.
Dobbiamo vigilare sulle regole e sui comportamenti delle persone che hanno la responsabilità deontologica di fare il bene (avvocati, dottori…)
Si propone anche un osservatorio sulla sicurezza del lavoro precario, al quale è stato suggerito di contattare Maruska Piredda che si occupa anche di questo nel sito idvlavoro.it
Alle donne inoltre stanno a cuore le tematiche e le problematiche dell’infanzia, da quella negata a quella violata.
Si ricorda l’importanza di questa rinascita di neo-femminismo e del bisogno assoluto di formazione politica.
Abbiamo diritto di essere donne e di abbattere le differenze di genere per esprimerci in libertà.
Tra le proposte che sono emerse, si vorrebbe che, qualora le donne si avvicinino e si iscrivano come nuove tesserate IDV tramite il Laboratorio, questo dato venga evidenziato nelle note della loro iscrizione.
Alcune di noi sperano di arrivare presto alla presenza in politica, non superiore al 60% né per gli uomini né per le donne. Dobbiamo batterci per portare la nostra capacità di analizzare i problemi attraverso l’empatia ed il dialogo.
Siamo coscienti che i prossimi voti saranno ancora clientelari ma siamo pronte a concretizzare con azioni positive questo modo di fare politica.
Si propone al laboratorio di pensare ad uno stile di una mozione tipo da dare alle donne che intendono candidarsi come coordinatrici perché riportino anche lo spirito del Lab all’interno dei coordinamenti.

Personalmente non sono riuscita io, Silvia, a dire a Vasto che le premesse accorate che ho fatto a noi donne, conosciute o meno, per la buona riuscita ordinata delle nostre istanze, sono state perfettamente ascoltate e non ho avuto modo di dirvi GRAZIE.
Lo strumento LAB non solo ha appianato le distanze, il senso di sentirci sole a combattere, ma anche la nostra corporeità ed il pregiudizio che a volte ci coglie guardandoci come donne.
Sono contenta di avervi conosciute, tutte.
Chi mi conosce sa che lo dico con il cuore, quella cosa che in politica spesso non si sa nemmeno cosa sia. 

http://www.youtube.com/user/labdonneidv?feature=mhum

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